Ci troviamo ancora una volta a dover intervenire sulla questione della triste vicenda che ha visto protagonisti la maggioranza in giunta comunale e suo malgrado il mondo della scuola. A spingerci a farlo sono le dichiarazioni che abbiamo appreso dalla stampa del consigliere leghista Ludovico Baldi il quale sembra voglia giocare a fare l’offeso peccato però gli sia sfuggito un particolare ad essere offeso è il mondo della scuola e non per gioco; lo stesso consigliere afferma di non cogliere il motivo della polemica e che gli sia sfuggito il ruolo della maggioranza nella vicenda,se invece di giocare a fare il sornione offeso si fosse occupato seriamente del proprio lavoro informandosi di quello che succede avrebbe sicuramente scoperto che la maggioranza di cui fa parte in questa vicenda c’entra e come come riportato dai mezzi di informazione che parlano a chiare lettere di iniziativa intrapresa da Lega , Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lista Vivarelli Colonna e gruppo misto; se gli fosse sfuggito glielo ricordiamo noi insieme al fatto che certe dichiarazioni non ha certo rispetto verso il ruolo che ricopre quello di rappresentante dei grossetani.
società
Gravi ingerenze.
Apprendiamo dalla stampa della iniziativa intrapresa dai partiti della maggioranza di centrodestra del comune di Grosseto di volere intervenire all’interno delle scuole con l’intento a loro dire di spiegare agli studenti il funzionamento delle istituzioni e fino a qui potrebbe anche non esserci niente da obbiettare; peccato però che non si è deciso di intervenire come istituzione ma come partiti politici con l’intento dichiarato a chiare lettere di avvicinare i giovani alla politica, la loro ovviamente un azione di vera e propria propaganda, un tentativo di indottrinamento in piena regola rivolto a quanto pare fatto che tutto sembra fuorché casuale agli studenti degli ultimi tre anni delle scuole secondarie superiori. Troviamo di una gravità inaudita servirsi di un istituzione pubblica come la scuola per portare avanti i propri interessi di bandiera un vero e proprio sfregio al ruolo della scuola luogo non certo deputato alla ricerca di nuovi adepti. Non è ben chiaro con quali modalità avranno intenzione di portare avanti questa deplorevole iniziativa della quale pare nemmeno il presidente del consiglio comunale ne fosse a conoscenza. A questo punto è doveroso un intervento della dirigenza scolastica sulla questione,allo stesso tempo maggioranza e assessore all’istruzione devono fornire spiegazioni convincenti riguardo a questa grave ingerenza. Circolo Rifondazione Comunista Grosseto.
La paura della destra
Non è la destra a fare paura al sistema ne a quella parte di sinistra che oramai si autodefinisce tale ma che oramai è lontana da ogni genere di sinistra anche quella socialdemocratica che con buona parte della destra da diversi anni va a braccetto ma ne agita lo spauracchio quando si avvicinano le elezioni aiutata in questo anche da quella parte di stampa finto progressista e definita di sinistra. No non è così da una parte la narrazione dall’altra la realtà e quest’ultima dimostra chiaramente che la paura lor signori l’hanno della sinistra quella vera e autentica che guarda ai bisogni e alle necessità reali delle persone e non mette in campo servi sciocchi a disposizione di banche, Confindustria e finanza. Ecco spiegata la ragione per cui ci hanno martellato fino allo sfinimento dell’aumento dei seggi dell’estrema destra nel parlamento francese nello stesso tempo poco o niente è stato detto del successo della sinistra francese vera vincitrice delle elezioni politiche, poco o niente è stato detto della vittoria schiacciante del Siin Fein partito repubblicano e membro della sinistra europea e poco o niente è stato detto sulla storica vittoria della sinistra nella destrissima Colombia; siamo davanti a una narrazione che tenta in ogni modo di mistificare e stravolgere la percezione della realtà da parte delle persone motivo per cui si parla in ogni dove della destra che avanza ma quando ad avanzare è quella sinistra si tace , meglio evitare che qualcuno capisca la strumentalizzazione del pericolo destroide che è reale per la nazione e che qualcuno usa però faziosamente per conservare consensi che meriterebbe di perdere.
La fuga di un sindaco.
Il 25 aprile giornata della liberazione dal nazifascismo dovrebbe essere caratterizzata da un senso di comune appartenenza e dal rispetto e dalla gratitudine verso chi sacrificò la propria vita per la libertà delle generazioni di allora e soprattutto delle generazioni future; mai pero più di oggi il condizionale rischia di essere d’obbligo, dove sta il senso delle istituzioni e del rispetto della carica che ricopre del sindaco di Grosseto Vivarelli Colonna? che nascondendosi dietro il paravento di improcrastinabili impegni si è a una certa dileguato dalla piazza, quella stessa piazza che lui stesso anche se forse a malincuore vorremmo ricordargli ne è rappresentante . Non sarà invece che dopo gli interventi che si sono succeduti consapevole del fatto che il suo intervento fosse in netta contrapposizione e preso anche dalla paura di non sapere reggere davanti a un confronto ha preferito abbandonare? In questo caso tra la risposta certa e il dubbio preferiamo rimanere nel dubbio, nessun dubbio invece per quanto riguarda il rispetto delle istituzioni, della memoria dei partigiani,dei caduti e del suo stesso ruolo da parte del sindaco, assolutamente non pervenuto. Rifondazione Comunista circolo di Grosseto
Consumo di suolo e centri commerciali è ora di darci un taglio
La maggioranza comunale approva la proposta di ampliamento dei centri commerciali si parla esattamente di ulteriori 10.000 mq in più per il centro commerciale Maremà e di altri 5000 mq per Aurelia antica un ulteriore consumo di suolo, cementificazione e speculazione edilizia di cui francamente non se ne sente la necessità. Il tutto con buona pace di chi ancora attende una risposta concreta alle richieste di rivalutazione del centro storico e una tutela delle attività ad esso collegate, ci troviamo invece di fronte a una politica alquanto contraddittoria che da una parte tende la mano a chi chiede maggiori attenzioni e tutele causate dalla sempre maggiore difficoltà di tenere testa alla concorrenza agguerrita e non sempre esattamente leale della grande distribuzione organizzata e dall’altra mette in atto quello che sa di definitivo colpo di grazia. Ribadiamo perciò la nostra assoluta contrarietà ad ogni ipotesi di ampliamento dei centri commerciali già esistenti così come ad ogni ipotesi di nuove attività commerciali legate alla grande distribuzione organizzata di cui la nostra città non ha assolutamente bisogno riteniamo anzi che ne sia già abbondantemente satura, così come altrettanto esprimiamo un no secco ad ulteriore consumo di suolo e nuova cementificazione. Siamo invece a chiare lettere favorevoli a una politica di valorizzazione e rilancio del centro storico che porti a sfruttarne al massimo le potenzialità facendolo tornare ad essere il cuore pulsante sociale e culturale di Grosseto; al momento la strada imboccata ci sembra molto diversa ci auguriamo un inversione di marcia. Rifondazione Comunista circolo di Grosseto
SOLIDARIETÀ AI LAVORATORI DELLE COOPERATIVE DELLA RSA PIZZETTI
Sono tredici le lavoratrici e i lavoratori impiegati a vario titolo nelle quattro cooperative appaltanti operanti all’interno della RSA Pizzetti sulla quale è oramai definitivamente calato il sipario a ritrovarsi a fare i conti con la perdita del proprio posto di lavoro e ad affrontare il dramma della disoccupazione, persone con mutui sulle spalle o vicine alla pensione per le quali potrebbe essere difficile trovare un nuovo lavoro che permetta di arrivare a quel traguardo o la situazione di una dipendente con figlio a carico per la quale quel lavoro era l’unica fonte di sostentamento. Ad essere riassorbiti nella RSA di via Genova saranno soltanto OSS e personale infermieristico da segnalare però il fatto che i contratti a tempo indeterminato si sono trasformati in semestrali e così anche questi ultimi lavoratrici e lavoratori si trovano a fare i conti con una situazione occupazionale meno tragica ma che non possiamo certo definire rosea . Come Rifondazione Comunista chiediamo ai Sindacati CGIL, COBAS USB in primis di attivarsi affinché ogni posto di lavoro non vada perduto , deve essere assolutamente evitata la creazione di lavoratori di serie A e di serie B , da varie fonti di informazione siamo a conoscenza di nove cooperative pronte ad assumere il personale rimasto tagliato fuori che altro non aspetta che una risposta che dia certezze per il proprio futuro che per molti rischia di tingersi di molto scuro; Rifondazione Comunista darà il pieno sostegno alle azioni che i lavoratori vorranno portare avanti in difesa della loro occupazione .Art. 4. La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Rifondazione Comunista Circolo di Grosseto.
Continuano mostra e raccolta firme.
Vogliamo comunicare ai cittadini che la mostra fotografica sulla storia di Rifondazione Comunista a Grosseto e nella provincia dalla fondazione a giorni nostri inizialmente prevista fino a giovedì 6 gennaio si protrarrà fino a domenica 30 gennaio. Durante tutto il periodo della mostra è possibile firmare a sostegno delle campagne di Rifondazione Comunista contro aumenti indiscriminati delle bollette energetiche, luce e gas. La favola o meglio la bugia della liberalizzazione del mercato e della concorrenza che avrebbe abbassato i costi sostenuti sia da privati cittadini ma anche piccole e medie aziende ha dimostrato oramai da tempo di essere tale e proprio in quest’ottica di falsità molti di noi dovranno sobbarcarsi aumenti anche ben oltre i 1000 € annui , aumenti dovuti in gran parte alle fluttuazioni del mercato che i fornitori dei servizi energetici scaricheranno senza troppi complimenti sugli utenti finali. Noi di Rifondazione Comunista chiediamo e vogliamo che il settore energetico torni ad essere sotto il controllo pubblico e pertanto esente da speculazione e interessi privatistici assolutamente lontani dall’interesse collettivo. Siamo di fronte anche al rischio concreto del ritorno alla Legge Fornero che impedirà nella migliore delle ipotesi di andare in pensione non prima dei 67 anni e che ne costringerà molti altri a trattenersi a lavoro anche oltre i 70 anni,una vera e propria ignominia. Rifondazione Comunista propone invece pensione a 60 anni di età o 40 anni di contributi per gli uomini e 55anni di età o 35 anni di contributi per le donne. Chi volesse contribuire alle nostre campagne può venire a firmare presso la nostra sede in viale Europa 63/65 Grosseto tutti i giorni orario 9/13-15/19:30, le firme raccolte su tutto il territorio nazionale saranno consegnate ai prefetti e inviate al governo. Rifondazione Comunista circolo di Grosseto.
Un primo bilancio…
Se al momento per fare un primo bilancio dell’attività amministrativa della giunta comunale guidata dal sindaco Vivarelli Colonna i tempi non sono ancora sufficientemente maturi riteniamo invece di avere tutti gli elementi per fare un primo bilancio riguardo all’attività politico istituzionale. Partiamo dalla nomina del presidente del consiglio comunale per la quale il sindaco in totale disprezzo dei regolamenti comunali minacciava impaurito forse di ricevere qualche amara sorpresa da parte di qualcuno dei suoi messo alla porta senza tanti complimenti , tutto questo per una triste logica spartitoria che tiene conto molto o forse solo del peso politico e poco o niente di capacità e competenze; ci preme anche ricordare che il giuramento di fedeltà alla costituzione nata dalla resistenza e antifascista non è semplice formalità ci viene il dubbio però che quel giuramento il sindaco e alcuni dei suoi lo prendano con poco rispetto e serietà visto che già nella passata legislatura composta dalla stessa maggioranza era stato portato in consiglio comunale Gino Tornusciolo colui che fece tappezzare la città di manifesti con su scritto Grosseto non è antifascista , sembrerebbe almeno fortunatamente saltata l’ipotesi di ritrovarsi nuovamente in consiglio un esponente del gruppo neofascista CasaPound coloro che si definiscono fascisti del terzo millennio. La sorpresa arriva poi con la nomina dell’assessore Angela Amante ritratta a braccetto durante l’inaugurazione della sede grossetana di CasaPound con il leader nazionale Di Stefano e appunto Tornusciolo; la stessa Amante ha subito provveduto nel tentativo di metterci una pezza dicendo che era stata semplicemente invitata e di non avere nessun legame con quella organizzazione; a noi tuttavia sembra poco credibile qualcuno possa intervenire a simili iniziative se non ha niente da condividere. In breve abbiamo un sindaco che minaccia di calpestare i regolamenti comunali per fare gli interessi suoi e della sua litigiosa maggioranza,giura sulla costituzione antifascista ma nomina assessore qualcuno dalle sospette simpatie fascistoidi che della costituzione ne farebbero volentieri carta straccia. Bilancio politico istituzionale decisamente bocciato, per il resto staremo a vedere ma se il buongiorno si vede dal mattino… Le opposizioni quelle vere e non certo quelle di facciata che si fanno acquisire con un posto da vice presidente avranno un bel da fare. Rifondazione Comunista circolo di Grosseto